%% OPERAZIONI CON LE MATRICI % TESTO % 1a) Creare una matrice identità di dimensione p (assegnare alla variabile p % un valore qualsiasi) tramite un doppio ciclo for. Creare la matrice % identità con il comanda eye. % 1b) Creare la matrice diagonale con elementi sulla diagonale principale % pari a [2 5 7] e mostrarla nella command % % 2) date 3 matrici A, B e C di dimensione mxn, nxo, oxp, verificare la % regola della moltiplicazione della matrice trasposta % (A*B*C)' = C' * B' * A' % % 3) Risolvere il sistema di equazioni lineari (A x = b) che segue: % 3x1+5x2+4x3=25 % 2x1+10x2+x3=25 % 2x1+2x2+9x3=33 % % 4) dato un vettore colonna x di numeri casuali estratti dalla % distribuzione normale, scrivere in maniera matriciale la somma dei % quadrati di x % % 5a) dato un vettore colonna x=(1 2 3)' e un vettore lambda = (2, 3, 6) % scrivere in maniera matriciale la somma dei quadrati ponderata, ossia % $\sum_{i=1}^3 x_i^2 \lambda_i$ % 5b) Scrivere la somma dei quadrati ponderati in maniera simbolica % 6) Generare una matrice di numeri causali dalla distribuzione normale di % dimensione nxp. Denominare questa matrice X. Assegnare ad n e p numeri % interi a piacere (con n>p). Calcolare la matrice di covarianze S. % Verificare empiricamente che la tramite 10000 simulazioni del vettore x % che la forma quadratica $x'Sx$ è definita positiva. Fare lo storing dei % 10000 scalari $x'Sx$ in un vettore di dimensione 10000x1 denominato % formaquad. Mostrare il valore più piccolo di x''Sx delle nsimul % simulazioni nella command window % % Generare una matrice di numeri casuali di dimensione nxp, denominata A, % dalla distribuzione normale. Premoltiplicare e postmoltiplicare la % matrice precedente in modo appropriato per poter estrarre l'elemento che % si trova all'incrocio della riga i e della colonna j (porre i=2, j=5, % n=10 e p=6) % % 8) Data una matrice di numeri casuali di dimensione nxp (ad esempio n=7 e % p=3), calcolare in maniera matriciale la matrice Xtilde (degli % scostamenti dalla media) passando attraverso la matrice simmetrica e % idempotente H % % 9) Calcolare in maniera matriciale la matrice di covarianze % Confrontare il risultato con quello ottenuto tramite la % funzione cov % % 10) Calcolare in maniera matriciale la matrice degli scostamenti % standardizzati. Confrontare il risultato con quello ottenuto tramite la % funzione zscore % 11) Calcolare: % 11a) la matrice di correlazione partendo dalla matrice Z % 11b) la matrice di correlzione tramite la funzione corr % 11c) in maniera matriciale tramite le matrici D, X, H % % %% OSSERVAZIONE: % prima di risolvere la parte di seguito fare l'esercizio nel file % autov.m % % 12) Estrarre gli autovalori ed autovettori della matrice di covarianze e % verificare la scomposizione spettrale della matrice S % % 13) Verificare che la matrice S può essere scritta come % S= \sum_{i=1}^p \lambda_i v_i v_i' % Ripetere le stesse operazioni sulla matrice di correlazione R % Ricostruzione della matrice di correlazione utilizzando solo i primi due % autovalori più grandi (chiamare questa matrice Rhat) % Mostarre le differenze tra la matrice R originale e la matrice Rhat % tramite grafico heatmap % % 14) Scomposizione in valori singolari la matrice Xtilde e verificare la % scomposizione svd. Verificare che la matrice X tilde può essere scritta come % Xtilde= \sum_{i=1}^r \gamma_i u_i v_i' % Verifica del rango della coponente i esima di questa somma ossia il rango della % matrice \gamma_i u_i v_i' % Ricostruire la matrice Xtilde utilizzando solo i primi due addendi della somma % Rappresentare graficamente tramite heatmap la differenza tra Xtilde e % Xtildecappello formata dai primi due valori singolari e commentare il grafico % % Verificare che se al posto della matrice Xtilde si sostituisce la % matrice Xtildecappello formata dai primi due valori singolari la somma % dei quadrati dei residui diviso (n-1) è pari alla somma degli % autovalori della matrice di covarianze di S escludendo i due più grandi